OpenAI ChatGPT 3.5

Partiamo dal nome. OpenAI è l’azienda che ha sviluppato ChatGPT. Chat sta per “chat bot”, cioè un software capace di simulare una conversazione umana. Generative significa che questo sistema genera qualcosa, nel caso specifico caso testi. Pretrained indica che ChatGPT è pre-addestrato (su testi). Il termine transformer si riferisce al tipo di modello informatico utilizzato e, infine, 3.5 è la versione che stiamo considerando. ChatGPT 3.5 è al momento gratuito. Suo fratello maggiore, il 4.0, è invece a pagamento e ne parleremo più avanti.

ChatGPT fa parte dei cosiddetti modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Models o LLM). Sono sistemi addestrati su enormi quantità di testi a riconoscere le relazioni tra parole, anche distanti tra loro, e funzionano cercando di prevedere la parola successiva in un testo basandosi su ciò che è stato scritto in precedenza dall’utente o dal modello stesso.

Un LLM sfrutta le sue vaste informazioni sulle strutture del linguaggio per completare e arricchire il testo sulla base delle richieste dell’utente. Questi modelli sono fondati sulle cosiddette reti neurali, che si possono immaginare come reti di piccole unità di elaborazione (nodi) connesse tra loro. Potete trovare qui o qui una serie di video accessibili su queste reti, sugli LLM e su altri argomenti interessanti (sono in inglese, al momento non ne ho reperiti di così abbordabili in italiano, ma continuerò a cercare).

ChatGPT interagisce con l’utente in linguaggio naturale, ad esempio inglese o italiano (sull’inglese è più competente), può scegliere parole diverse così da variare i contenuti delle risposte, può generare testi coerenti con differente grado di complessità, struttura e tono, e ricorda fino a un certo punto i contenuti di una conversazione.

L’addestramento di ChatGPT 3.5 è terminato a gennaio 2022, quindi il sistema non contiene alcun riferimento a fatti successivi a quella data (ad esempio alla vittoria dell’Argentina, a dicembre, del campionato di calcio FIFA 2023).

La comprensione del significato dei testi è soltanto simulata e le informazioni fornite (come fatti o citazioni bibliografiche) possono essere inesatte o false. Questo diventa un problema critico solo se il modello è utilizzato in modo improprio (di questo parleremo in altri post). ChatGPT non è un motore di ricerca, ma può essere connesso alla rete, e non è molto adatto per eseguire calcoli numerici complessi o operazioni che li coinvolgono. In ogni momento l’unità di lavoro massima gestibile è di circa un foglio A4 (ma dipende dai casi). Infine, le conversazioni sono memorizzate per un certo periodo e possono essere analizzate da operatori umani; non vanno inserite informazioni coperte da privacy o soggette ad altri vincoli di diffusione.

Per iniziare a utilizzare ChatGPT potete partire da qui e seguire le istruzioni. Il web è pieno di materiali sull’uso di questo modello, ma nei futuri post, oltre a raccontarne un po’ di più, ci concentreremo anche su aspetti forse meno discussi. A presto.


Leave a comment