Lo Sviluppo a Scala Umana è sempre stato, per me, un riferimento per provare ad immaginare una società più giusta ed equa. Resterà sullo sfondo anche di futuri post, compresi alcuni sull’Intelligenza Artificiale. Questi ultimi quattro articoli completeranno questa breve panoramica sullo SSU.

Lo SSU è stato sviluppato da Max-Neef negli anni ‘80 come risposta alla sua critica delle politiche neoliberiste e dei sistemi politici allora prevalenti in America Latina. Le sue considerazioni sulla differenza tra efficienza e sinergia, però, sono rilevanti ancora oggi e sono l’argomento di questo post.

Secondo Max-Neef, lo sviluppo richiede un cambiamento della razionalità economica prevalente e una revisione critica del concetto di efficienza. L’efficienza convenzionalmente intesa, incentrata sulla produttività e sugli utili, è finalizzata a realizzare il bisogno di sussistenza, ma può sacrificarne altri fino a minacciare la sussistenza stessa. I discorsi sullo sviluppo, ancora oggi, spesso associano l’efficienza alla conversione del lavoro in capitale, alla formalizzazione delle attività economiche, all’assorbimento (spesso acritico) delle tecnologie più recenti e, naturalmente, alla massimizzazione dei tassi di crescita.

L’obiettivo di emulare ovunque gli standard di vita materiale dei paesi industrializzati potrebbe non avere senso poiché non è dimostrato che questo standard permetta di soddisfare i bisogni umani in modo integrato o risolvere i problemi di alienazione. I bisogni umani fondamentali, come accade nello SSU, dovrebbero essere parte integrante del processo di sviluppo, anziché i suoi obiettivi ultimi. In questo modo, la realizzazione dei bisogni diventa il motore dello sviluppo stesso, a condizione che quest’ultimo si basi su una strategia capace di stimolare la produzione di soddisfattori sinergici. Integrare in modo armonico la realizzazione dei bisogni umani può portare a uno sviluppo autonomo e partecipativo che riesca a conciliare crescita economica, solidarietà e crescita personale. Un approccio allo sviluppo che combini sinergia ed efficienza potrebbe non raggiungere pienamente i risultati desiderati, ma può dimostrare che gli effetti indesiderati non sono sempre inevitabili.